Continua il lavoro degli "scrittori in erba", cinque ragazzi del nostro Quartiere, che con la guida di una nonna, scrittrice e saggista, hanno iniziato durante il periodo del primo lock down un'innovativa esperienza laboratoriale sulla lingua e la scrittura.
Nella nostra news letter del mese di dicembre 2021 abbiamo dedicato un articolo sul libro che ha rappresentato il coronamento di questa esperienza, intitolato, "Scrittori in erba" che è stato già presentato nel nostro quartiere proprio nel mese di dicembre e presso la sede del Consiglio della Regione Toscana e che anche nel 2022 sarà ospitato in altre prestigiose sedi.
Volentieri iniziamo la news letter del mese di gennaio 2022 riportando la recensione fatta dai ragazzi del film "Bene ma non benissimo", che rappresenta una nuova sfida lanciata dall'esperta nonna che li guida nello sviluppare la capacità di analisi, valutazione ed interpretazione di un'opera artistica come un film.
“Bene ma non benissimo”
Il film “Bene ma non benissimo” del regista Francesco Mandelli riprende una canzone di Shade e già dal titolo richiama la situazione finale: la storia non va a finire come nelle fiabe “e vissero tutti felici e contenti”, finisce bene, ma non proprio benissimo!
Racconta la vita di una ragazza simpatica e solare, nonostante abbia perso la mamma, che dalla Sicilia si trasferisce a Torino, perché suo padre ha perso il lavoro e lo zio gliene ha trovato un altro al Nord. Per chiunque è difficile andare a vivere in un posto diverso da quello in cui si è cresciuti, ma lei prova comunque a farsi degli amici: all’inizio è un po’ faticoso, poi ci riesce.
Si chiama Candida ed è un nome che proprio le si addice: grassottella, molto buona, simpatica, gentile, altruista ed è abituata a parlare in siciliano, insomma non è certo una di quelle principesse che si trovano spesso nelle storielle.
A scuola iniziano subito le prime difficoltà, stringe amicizia solo con Iacopo, un ragazzo poco socievole che non riesce a comunicare bene con tutti; è timido, ricco, buono, gentile e appassionato della storia dell'antico Egitto.
La protagonista compie una specie di miracolo che ci ha stupito e un po’ commosso: lo incoraggia a parlare e diventano grandi amici.
Ma tutti e due devono superare gli antagonisti, i tre bulli che frequentano la loro classe.
Qui, infatti, imperversa una gang che li prende di mira e li infastidisce in tutti i modi, li offende e li deride. Il più prepotente è il "capogruppo" mentre gli altri due si rivelano più sensibili, ma vigliacchi.
Una scena mostra i due amici che tornano nelle loro case, dopo essere stati aggrediti, con i vestiti tutti strappati, e, nonostante avessero subito questa grave ingiustizia, non raccontano nulla alle loro famiglie. Questo episodio ci ha ricordato un consiglio dei nostri genitori: se qualcuno ci bullizza, dobbiamo assolutamente dirlo a loro e ai nostri insegnanti.
Ma non tutti i genitori sono uguali, Vittorio, il padre di Iacopo, si dimostra non certo positivo; pensa solo al denaro, ad accumulare ricchezze e non segue mai la vita del figlio. Vorrebbe impedirgli di frequentare Candida, preferirebbe per lui un amico maschio e non povero. Nonostante tutte queste difficoltà, l’amicizia si rafforza fino a che non combinano un po’ di guai, andando contro le regole che hanno dato loro i genitori: restano nel museo egizio dopo la chiusura e fanno scattare l’allarme, Iacopo poi presta molti soldi a Candida per pagare il biglietto aereo per tornare in Sicilia, dove avrebbe potuto assistere alla messa per la sua mamma.
I genitori di Iacopo gli proibiscono di frequentare Candida e i due a malincuore smettono di essere amici. Ma avviene un fatto inaspettato.
Quando arriva il compleanno di Iacopo i suoi genitori, come sempre, invitano tutta la classe alla sua festa, tranne Candida. I bulli promettono di andare, però come ogni anno non hanno nessuna intenzione di farlo e lo lasceranno da solo.
Candida allora li affronta, li fa riflettere sul loro comportamento e sulle conseguenze che può avere sulla vita di un ragazzo fragile. Tutti i compagni vanno, così, alla festa e Candida organizza anche una bellissima sorpresa per l’amico, nonostante il mancato invito.
Riesce a far partecipar Shade, il rapper amato da tutti, che difende Candida e Iacopo riappacificando tutti con la sua canzone.
Alla fine, Candida e suo padre, che ritrova il lavoro proprio grazie all’aiuto della famiglia di Iacopo, tornano in Sicilia. Candida invita qui il suo amico con i genitori per mostrare i luoghi in cui è nata, i due si promettono eterna amicizia, anche se non vivranno più nello stesso posto.
In questa storia si affrontano tanti temi che possono far riflettere: come quello dell’emigrazione, di chi è costretto a lasciare il proprio paese per cercare una vita migliore. Ma ce ne sono anche altri: il bullismo è quello che viene affrontato meglio, visto che i protagonisti sono tutti giovanissimi. Un altro spunto di riflessione è dato dalla troppa importanza che oggi diamo alla ricchezza e all’apparenza delle cose costose che sembrano riempire la vita, ma che in realtà la lasciano vuota.
Nonostante questi temi seri, il film è una commedia: usa uno stile leggero, non si drammatizzano le situazioni di crisi e c'è ironia.
Ci è piaciuto molto proprio perché lo stile è simpatico e sarcastico, anche se si affrontano temi sociali importanti. Ci ha fatto ricordare altri due film italiani “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, perché vengono descritte tematiche simili nello stesso modo.
Lo abbiamo seguito volentieri perché i protagonisti sono simili a noi e ai nostri amici, ma soprattutto perché si riferisce ad alcuni problemi che viviamo ogni giorno nella nostra società.
Il bullismo, per esempio, è un problema che si manifesta spesso nelle nostre scuole, il film ci mostra che un bullo da solo è debole e per sentirsi forte agisce in gruppo, in più i bulli detestano la diversità, perciò, appena notano che qualcuno ha qualche problema, lo aggrediscono senza battere ciglio e allora la strategia da seguire è quella di separarli.
E alla fine, perché “Bene ma non benissimo”?
Non vi sciuperemo la sorpresa, consigliamo a coloro che non lo hanno ancora visto di andarselo a cercare, per passare una piacevole serata divertendosi e al tempo stesso riflettendo!
Scrittori in erba a cura di Sandra Landi
Bianca Abram
Alessandro Caretto
Sebastiano Da Silva
Tommaso Di Maria
Matilde Sarappa