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Percorso: Home > Articoli per newsletters > Quartiere 5 > COSA SUCCEDE SOTTO CASA NOSTRA > Ex centrale Fiat di Novoli, aggiudicati i lavori e il progetto esecutivo per realizzare una nuova struttura pubblica polivalente
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Una struttura metallica che richiama il disegno naturale della foglia su oltre 30 metri e una torre leggera per far passare il vento, con pannelli fotovoltaici per generare energia rinnovabile, verde verticale interno e 200 metri di led per illuminare in modo scenografico e celebrare gli elementi simbolici di uno dei più grandi esempi di archeologia industriale di Firenze. Dopo decenni di abbandono, il futuro della ex centrale Fiat di Novoli può cominciare. Sono stati aggiudicati in via provvisoria i lavori e il progetto esecutivo per il recupero della struttura e la sua trasformazione in spazio pubblico polifunzionale innovativo e sostenibile: area informativa, centro espositivo culturale e terrazza panoramica con servizio ristorazione. Secondo gli accordi, l’Immobiliare Novoli proprietaria della ciminiera, ha in carico la realizzazione dei lavori a scomputo degli oneri di urbanizzazione per il successivo trasferimento dell’immobile al Comune.
E intanto, sempre a carico dell’Immobiliare Novoli, sono ripartiti i lavori negli spazi comunali all’interno del centro commerciale San Donato per realizzare entro settembre tre spazi, studio, conferenze, gioco ed eventi.
Da anni la ciminiera sovrasta il quartiere in stato di abbandono , ora il progetto esecutivo e i lavori per restituire l’immobile alla città sono stati assegnati. I lavori partiranno entro l’anno e la struttura sarà recuperata e fruibile. Grazie a questo recupero la Centrale termica diventa un luogo simbolico di passaggio dal passato al futuro della città, unica memoria rimasta dell’insediamento produttivo preesistente. Protagonista indiscussa dello skyline di San Donato, ora si affianca al nuovo viadotto della tramvia per trasportare sempre più il quartiere di Novoli nella modernità. Un piano che consente di recuperare non solo la ex centrale inserendo funzioni pubbliche e di servizio, ma anche tutta l'area circostante puntando sulla valorizzazione degli aspetti ambientali e sulla mobilità sostenibile alternativa che già oggi permette di raggiungere l'area. Questo intervento si inserisce infatti nel ridisegno complessivo di questa parte di città, che prevede una piazza verde di quartiere, una pista ciclabile per collegare via di Novoli e viale Guidoni e nuovi parcheggi pubblici di superficie nell’area ovest, oltre al completamento del parco con nuovo campo giochi e area cani. L’Immobiliare Novoli dovrà realizzare e consegnare al Comune, sempre a scomputo degli oneri di urbanizzazione, una parte di parco, oggi ancora chiusa al pubblico. Con la presa in carico del parco, avremo anche modo di rivedere alcuni aspetti della progettazione e dell’arredo, da nuovi alberi ai giochi per bambini.
La gara per il recupero dell’ex centrale Fiat era stata presentata il 3 luglio scorso nel corso di un incontro pubblico per illustrare le opportunità professionali legate all’intervento e stimolare la partecipazione del più ampio numero di professionisti possibile.

Il progetto di recupero si propone l’obiettivo di rimanere il più coerente possibile con le caratteristiche costruttive dell’immobile. Il blocco nord contenente due ascensori e le scale di accesso ai piani è stato pensato come un volume in struttura metallica, la cui forma possa fondersi e dialogare con la volumetria dell’ex centrale termica, emergendo al tempo stesso come segno architettonico distintivo del quartiere di Novoli. I nuovi volumi dalla connotazione organica andranno a connettersi all’architettura solida dell’edificio storico come vegetazione spontanea su un’archeologia industriale. All’interno della scala principale e delle terrazze interne si prevede l’utilizzo di verde rampicante, in grado di fornire una schermatura dalle alte temperature nei mesi estivi; produrre ossigeno, ridurre l’inquinamento acustico e assorbire gli agenti inquinanti. Lo spazio comunale posto al piano terra sarà utilizzato come terra  spazio di socializzazione e interscambio culturale e di informazioni aperto all’intera comunità. Sono state anche individuate quattro aree funzionali: area esposizioni temporanee, area sosta e informazione, spazio conferenze, front office. L’ex ciminiera, punto focale del panorama in tempi passati, sarà ricostruita in una struttura leggera autoportante, mantenendo le stesse dimensioni e forme dell’originale. Particolare attenzione sarà posta alla sua illuminazione scenografica che permetterà di rendere questo elemento un segno architettonico distintivo per la città anche in ore serali. Il progetto prevede poi un nuovo disegno della pertinenza esterna: lo slargo antistante l’accesso su via di Novoli diventerà luogo di aggregazione e fulcro ricreativo per la comunità, con l’inserimento di sedute e totem multimediale. L’area esterna e la pista ciclabile saranno realizzate non in asfalto ma in pavimentazione architettonica, che garantisce maggiore sicurezza, resistenza e non necessita di frequenti manutenzioni.
La Centrale è uno dei fabbricati nati nell’area in cui la Fiat dislocò a partire dal 1939 le proprie attività produttive. E’ alta 30 metri ed è distribuita su più livelli con una superficie di circa 1200 mq. L’area è stata dismessa dalla metà degli anni 80.
La gara prevedeva la progettazione ed esecuzione delle opere per realizzare una struttura pubblica rivolta ad ogni fascia di età. Al piano terra nascerà uno spazio pubblico comunale aperto alla collettività per informazioni, incontri ed eventi. Al primo piano sono presenti l’originaria sala caldaie e il complesso sistema di passerelle e scale al loro servizio. Questa importante testimonianza di archeologia industriale sarà conservata e resa accessibile. Il secondo e il terzo piano saranno utilizzati per la realizzazione di un locale pubblico, con ingresso dalla nuova torre scala. Si potranno quindi riutilizzare le grandi vetrate sulla città. Il quarto piano è il livello di copertura della centrale che rimarrà disponibile come terrazza pubblica verso la città, per fruire liberamente di una visuale unica verso il centro di Firenze. Prevista anche la possibilità di un ristorante.
All’esterno, la piazza pedonale pubblica si configurerà come spazio unitario e attrezzato per la socializzazione. Il piano prevede inoltre di realizzare nell'area ovest parcheggi pubblici di superficie.