A Firenze l’irrigazione diventa intelligente e consente di risparmiare il 30% dell’acqua impiegata per innaffiare il verde pubblico cittadino. Grazie ai finanziamenti del progetto europeo ‘Replicate’, nel nuovo giardino delle ex Officine Galileo (come anche in quello di Porta Leopolda) è stato attivato un impianto di irrigazione ‘personalizzata’: decine di sensori misurano la temperatura, l’umidità del terreno, la bagnatura, e attraverso la rete si connettono a internet per recepire le previsioni meteo decidendo come e quando irrigare. Le stime dei benefici sono importanti: fino al 30% di litri di acqua erogati in meno all’anno, ottimizzazione dei sopralluoghi da parte degli operatori ambientali con conseguente riduzione degli spostamenti grazie alla rilevazione automatica delle perdite o all’invio di allert per sensori e irrigatori guasti.
L’investimento in questo tipo di tecnologie aiuta nella lotta allo spreco delle risorse naturali e a rendere più efficienti e sostenibili i servizi pubblici anche nella gestione del verde pubblico cittadino; i dati vengono anche condivisi con i cittadini grazie a pannelli informativi situati nel giardino che tramite il QrCode porteranno le informazioni in tempo reale sul telefonino. Il tutto verrà monitorato dalle direzioni tecniche del Comune ma anche dalle aziende di servizi pubblici che sono coinvolte con la loro attività sui giardini ‘smart’.