Con il progetto ‘luce sicura’": Gli interventi previsti dal “Bando periferie” lanciato dal governo nel 2016 per la riqualificazione urbana e sicurezza hanno preso il via nel mese di luglio e porteranno illuminazione e tecnologia in diverse zone della città finora non illuminate né raggiunte dagli altri servizi: in arrivo 157 nuovi apparecchi a led in strade, piazze, giardini e sottopassi, dove saranno portate anche le infrastrutture tecnologiche di rete. Luoghi che sono stati selezionati sulla base delle richieste avanzate da cittadini, comitati e Quartieri, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza delle persone e quella stradale, migliorando il decoro urbano e la qualità della vita e contribuendo anche ad aumentare la percezione della sicurezza funzionando come deterrente contro i malintenzionati.
Le operazioni sono cominciate nell’estate con l’illuminazione di via Buca di Certosa nel quartiere 3, sono proseguite a ottobre con l’accensione di 25 nuovi punti luce a led in via della Concezione, quartiere 2; di seguito tutti i luoghi che saranno coinvolti dall’intervento:
nel quartiere 1 piazza Luigi Dallapiccola, dove saranno installati 7 punti luce; nel quartiere 3 via Vecchia di Pozzolatico (28 punti luce nel tratto della strada sprovvisto di illuminazione) e i giardini di via Nanchino (32 punti luce); nel quartiere 4 viuzzo della Dogaia (33 punti luce) e un tratto di via San Quirichino (28 punti luce); nel quartiere 5 un tratto e il sottopasso di via Curzio Malaparte (11 punti luce in totale, 3 nella strada e 8 nel sottopasso), un tratto di viale XI Agosto, ovvero la rampa che collega il viale con via Sestese, e il giardino sottostante (15 punti luce complessivi, di cui 6 per la carreggiata e 9 per il giardino), e un tratto di via Giuseppe Gazzeri (3 punti luce).
Tutti gli apparecchi che verranno installati sono a led ad alta efficienza energetica, e saranno scelti in base alle caratteristiche dei diversi luoghi, per rispettarne l'identità. Si tratta di apparecchi in grado di regolarsi automaticamente la notte per il risparmio energetico e predisposti per essere telecontrollati singolarmente e programmati per le condizioni specifiche di ogni luogo. Non solo: ad ognuno di loro potranno essere aggiunti sensori per applicazioni smart city. Grazie alle infrastrutture che verranno portate, oltre all’illuminazione potranno essere estese in queste zone anche le reti degli altri servizi, come la fibra ottica per poter installare telecamere di videosorveglianza.
I lavori si concluderanno nel giro di un anno, ma è previsto che gli interventi nelle strade per cui era stata avanzata una richiesta prioritaria possano terminare già entro la fine del 2019.