I Quartieri di Firenze, oltre alla propria funzione amministrativa, gestiscono e promuovono numerose attività ed iniziative a livello cittadino, lavorando in diversi ambiti di interesse attraverso progetti e pianificazioni finalizzate al raggiungimento di risultati specifici. Fra le attività di maggior successo negli ultimi anni, sia in termini di partecipazione che di raggiungimento degli obiettivi, troviamo quelle promosse dal gruppo “Salute è Benessere”, nato nei singoli quartieri da un progetto avente come fine ultimo la promozione della salute e la diffusione di uno stile di vita attivo, responsabile e partecipativo fra la cittadinanza. Le attività organizzate sono molte e coinvolgono varie dimensioni del benessere personale.
Patrizia Giannelli, dipendente dell’Azienda USL Toscana Centro, è la coordinatrice del progetto, assieme a Stefania Chenet della Società della Salute di Firenze, ed ha il compito di gestire e armonizzare le iniziative dei gruppi dei Quartieri. Proprio in virtù del suo ruolo l’abbiamo contattata per farci raccontare nel dettaglio la struttura, gli obiettivi e le attività del progetto “Salute è Benessere”, con un’attenzione specifica al Quartiere 5 ed all’iniziativa delle “Passeggiate”.
Intervista realizzata da Lorenzo Bartolini per conto del Q5
Come nascono i gruppi “Salute è Benessere” e quali sono gli obiettivi alla base del progetto?
«Il progetto “Salute è Benessere” è entrato a gennaio nel suo terzo triennio. All’interno di questo, come dei precedenti, sono stati individuati risultati da raggiungere in base al nostro obiettivo, ossia la promozione di uno stile di vita sano e lo sviluppo di quelle che vengono definite “Life Skills”. Le attività portate avanti avvengono alla luce delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il cui fine è “il raggiungimento, da parte di tutte le popolazioni, del più alto livello possibile di salute”. All’interno del gruppo sono presenti l’Azienda USL Toscana Centro, la Società della Salute di Firenze ed i singoli quartieri in qualità di parte politica. A questi tre soggetti si associano tutte quelle realtà che sul territorio si rendono disponibili ad aiutarci nella diffusione dei nostri obiettivi. Soggetto partner, nonché organizzatore delle passeggiate cittadine, è l’Unione Italiana Sport Per tutti (UISP). La promozione della salute non è solo una questione di prevenzione o di educazione, è anche il cercare di mettere i cittadini in grado di fare scelte ponderate e migliorare la propria salute.»
Quali sono le attività che i gruppi portano avanti e qual è la risposta da parte della cittadinanza?
«Le attività riguardano le questioni relative all’alimentazione, l’attività fisica, il contrasto dell’uso di tabacco e alcol, il consumo consapevole dei farmaci e la dimensione dell’affettività e della sessualità. Abbiamo notato che la popolazione risponde maggiormente alle attività di stampo laboratoriale, come ad esempio le passeggiate o i laboratori alimentari. Proprio parlando dei laboratori ne ricordo uno molto ben riuscito, promosso per l’appunto dal Quartiere 5, destinato a persone con deficit cognitivi. Un corso ad hoc strutturato per permettere ad i soggetti partecipanti di acquisire le capacità di autogestirsi un menù che comportasse un’alimentazione varia ed equilibrata. Le attività con meno successo, invece, sono gli incontri informativi, per i quali preferiamo infatti appoggiarci ad altri soggetti che portano avanti argomenti di nostro interesse, come ad esempio la sezione soci COOP Firenze Nord-Ovest che possiede un gruppo appositamente dedicato chiamato “Salute e Benessere”. Tramite un questionario che abbiamo sottoposto alla popolazione abbiamo analizzato quali risultino essere i punti di maggiore “ignoranza” riguardo gli stili di vita. I risultati mostrano una scarsa consapevolezza riguardo alle questioni legate all’alcol e all’alimentazione.»
Le vostre attività sono indirizzate ad un target specifico?
«No. Noi non lavoriamo direttamente sulla patologia ma agiamo su di una popolazione sana, in un’ottica di prevenzione, educazione e promozione; per questo le nostre attività sono rivolte a tutti. Abbiamo dei laboratori che vengono svolti nelle scuole ma in generale quanto viene detto agli studenti ha il medesimo valore per il resto degli persone. Quando parliamo di stili di vita e salute, giovani, adulti, anziani e bambini giovano degli stessi consigli ed indicazioni. Per fare un esempio mantenersi in movimento fa bene al ragazzo e all’anziano, all’individuo in salute ed al cardiopatico.»
A proposito di tenersi in movimento parliamo delle Passeggiate. Come e quando nascono?
«Le passeggiate sono uno dei cardini delle nostre attività. Sono stabili, a partecipazione spontanea e gratuita, presenti in tutti i quartieri e aperte a tutte le fasce di età. L’obiettivo di queste passeggiate è quello di sviluppare una cittadinanza attiva e consapevole capace di valorizzare l’attività fisica e combattere la sedentarietà, oltre ad essere pure un momento di partecipazione e socializzazione. Nell’organizzare questi percorsi si cerca sempre di proporre spunti di riflessioni differenti. Si arricchisce dunque la camminata con delle “pillole” che stimolino la persona, si tratti di un luogo di interesse da conoscere o di un professionista che negli attimi di pausa elargisca brevi indicazioni su qualche argomento. Le passeggiate risultano dunque come il primo step del “movimento” del cittadino, il quale prima inizia a muoversi, successivamente impara a farlo in modo efficace e produttivo. Il concetto alla base è proprio il “movimentiamoci, non stiamo a sedere sul divano”. Come progetto è attivo da ormai qualche anno ed uno dei primi quartieri a promuoverlo è stato proprio il Quartiere 5, che non a caso registra numeri di partecipanti molto elevati. Ma in generale come attività funziona bene ovunque. La UISP è il principale soggetto organizzatore delle passeggiate.»
Quali sono i luoghi di queste passeggiate ed il tipo di persone che vi partecipano?
«Le passeggiate ovviamente si basano sulle risorse presenti sul territorio e dunque ogni quartiere possiede i propri luoghi di interesse e le proprie caratteristiche paesaggistiche e naturali. I percorsi sono accessibili a tutti e variano nella loro lunghezza che oscilla fra i quattro e i sette chilometri. Per quanto riguarda i partecipanti la fascia preponderante è quella degli over 65, ma bisogna ammettere che vi è molta varietà. Spesso vi sono anche persone fra i 30 e i 40 anni. Per quanto riguarda invece la distribuzione di genere vi è assoluto equilibrio.
Fenomeno interessante da osservare, riscontrato negli ultimi due anni, è una sorta di “trasmigrazione dei gruppi”. Le passeggiate organizzate nei diversi Quartieri coprono tutti i sabati del mese, dunque è frequente osservare persone che partecipano a tutte le iniziative, un sabato da una parte ed uno dall’altro. Questo è sicuramente indicativo dell’interesse che la popolazione rivolge verso questa attività. Per quanto riguarda i numeri la partecipazione è ottima in tutti i Quartieri. Da sottolineare la presenza di oltre settanta persone all’ultima passeggiata presso il Convento delle Clarisse.»
Un’attività che adempie con successo agli obiettivi del gruppo “Salute è Benessere” dunque?
«Certo, anche se diciamo che l’obiettivo ultimo non è quello di raggiungere tutta la popolazione, perché questo sarebbe impensabile già solo pensando ai soli residenti del Quartiere 5, ma quello di creare dei Promotori di Salute, volontari o involontari, consapevoli o inconsapevoli. Creare in poche parole nella popolazione delle competenze che poi i cittadini riversano nel proprio ambiente di vita. Le associazioni questo lo fanno di mandato, mentre le persone che vengono a fare le passeggiate, e magari vengono da anni, portano la propria testimonianza all’interno del proprio contesto, diventando così dei promotori a tutti gli effetti.»
Queste dunque le informazioni ricevute da Patrizia Giannelli che ringraziamo per la disponibilità a fornire una testimonianza diretta dei lavori dei gruppi “Salute è Benessere” in occasione della pubblicazione del programma delle passeggiate di aprile e maggio. Da sottolineare sicuramente l’ultimo appuntamento, il 9 giugno, quando verrà effettuata la passeggiata conclusiva, dal titolo “l’Arno e i suoi mulini”, alla quale parteciperanno tutti e cinque i Quartieri.