Bella, di Canizales (Les Mots Libres, 2017)
Protagonista di Bella è una strega al suo primo appuntamento con l’Orco: è talmente emozionata da diventare insicura sul suo aspetto fisico e, sotto consiglio di alcuni abitanti del bosco, decide di modificarlo con la magia, per farsi più bella; ma gli incantesimi la rendono irriconoscibile agli occhi dell’Orco e servirà un’altra magia, quella che riporta la strega al suo vero aspetto, perché i due possano avere il loro lieto fine, e anche il loro appuntamento…
Età consigliata: dai 3 anni
Il mio primo…, di Eva Montanari (Kite, 2017)
Alice non vede l’ora che arrivi il giorno del suo compleanno, ha chiesto un bambolotto e ha già preparato una carrozzina per lui. Potete immaginare come ci rimanga, quando, scartando il regalo, scopre che non è il giocattolo tanto atteso: si tratta invece di un libro, un oggetto misterioso che lei scruta a lungo prima di metterlo nella carrozzina e nasconderlo sotto una coperta, sperando che al parco nessuna delle sue amiche lo noti. Ma i libri, si sa, a volte possono riservare sorprese inaspettate…
Età consigliata: 5-7 anni
Un ospite inatteso, di Eleonore Thuillier e Clotilde Goubely (La Margherita, 2017)
Alla fattoria, una mattina, arriva un ospite inatteso. Nessuno lo conosce, nessuno l'ha mai visto da quelle parti. Gli animali, incuriositi, decidono di controllare sull'enciclopedia messa a disposizione dalla mucca: non ci sono dubbi, si tratta di una tigre! In un attimo scoppia il panico, tutti corrono a rifugiarsi su un albero, compresi il maiale e la mucca, che si avvinghiano ai rami con qualche affanno. Eppure i loro timori non sembrano giustificati, perché il cucciolo di tigre dice di non sapere nemmeno cosa sia la giungla. Non gli piacciono le galline o i maiali, ma adora il parmigiano e i biscotti al cioccolato! A cosa sono dovute delle abitudini tanto stravaganti e un'indole insolitamente mansueta?
Età consigliata: 4-6 anni
Il buon viaggio, di Beatrice Masini e Gianni De Conno (Carthusia, 2017)
Una stazione simile a tante altre, una donna che saluta. Qualcuno su un treno che probabilmente è già partito. “Uno ti dice buon viaggio quando ti vede andar via […] Ma quand’è che un viaggio è buono?”. Il viaggiatore sembra aver tutto: una valigia, una sciarpa, un ombrello e un ampio cappotto. La meta non è importante, a volte dove stai andando lo scopri solo strada facendo. Anche i compagni di viaggio possono essere tanti o nessuno, l’importante è stare bene. Il cielo può avere tanti colori: quello scuro di una città francese, il rosa di un tramonto col profilo di un faro, il nero di una notte stellata. Ci possono essere imprevisti e difficoltà. Ma in un buon viaggio anche ciò che non è pianificato in anticipo può essere un’occasione, per restare, per ripartire, per incontrare qualcuno di nuovo, per rimettere in discussione tutto quanto. Quanto durerà e quante tappe ci saranno non è sempre necessario saperlo all’inizio e forse nemmeno alla fine…
Età consigliata: 9-99 anni
Il libro di Bullerby, di Astrid Lindgren (Salani, 2018)
Bullerby è un paese piccolo, anzi, piccolissimo. Ci sono solo tre cascine dove abitano sei bambini, insieme alle loro mamme, ai loro papà e a tanti animali. Non c’è nient’altro a Bullerby, tanto che per andare a scuola Lisa, Lasse, Bosse, Olle, Britta e Anna devono fare ogni giorno una strada lunghissima per arrivare a Storby, che è un paese po’ più grande, dove c’è la scuola e un negozio dove comprare le cose che non crescono nei loro campi. A Bullerby però non ci si annoia mai: c’è il Natale, quando si devono preparare i biscotti allo zenzero e ricevere tanti regali; c’è l’ultimo dell’anno, da festeggiare ballando e cercando di rimanere svegli per aspettare la mezzanotte; c’è Pasqua e la caccia alle uova, e l’estate! E poi c’è la gara di salti nel fienile, i racconti davanti al fuoco, una teleferica per mandarsi i messaggi, e mille giochi che si possono fare anche con niente.
Età consigliata: dai 6 anni
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