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Percorso: Home > Articoli per newsletters > Quartiere 5 > SE CI PASSI FERMATI > TRA IL MUGNONE E CERCINA: ITINERARI DELLA GUERRA E DELLA RESISTENZA NEL QUARTIERE 5
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Nel mese di aprile sono tanti gli eventi che ripercorrono la storia di Firenze negli anni della Resistenza e della Liberazione. Per il 25 aprile il Quartiere 5, insieme alla sezione ANPI A.M.E. Agnoletti, organizza Io ti ho liberato! una passeggiata sui luoghi della Resistenza del territorio accompagnata da racconti a cura di Dietro le Quinte teatro; il 22 aprile, invece, si percorrono i Sentieri della Libertà alle pendici di monte Morello (i dettagli di entrambi gli eventi sono nella sezione Da mettere in agenda).
Il Quartiere 5 ha presentato lo scorso anno un progetto storico didattico che raccoglie e descrive i luoghi che furono teatro della Resistenza: il lavoro è frutto della collaborazione con l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea (ISRT) ed è stato curato dalla dottoressa Eugenia Corbino. Il testo, dal titolo “Tra il Mugnone e Cercina: itinerari della Guerra e della resistenza nel Quartiere 5” è disponibile in versione interattiva all’indirizzo http://q5.comune.fi.it/. (Pubblicazioni, barra azzurra in alto)
Da Peretola a Serpiolle, dall’Istituto Chimico Farmaceutico alla Manifattura Tabacchi, passando per la Pignone e la Galileo, ogni angolo del Quartiere ha una storia da raccontare e può essere l’occasione per ricordare quel periodo, tra il 1943 e il 1944, che è stato denso di avvenimenti spesso tragici, dai quali però è nata la nostra democrazia. Nella prefazione al testo si legge: “Per evitare che luoghi e protagonisti della storia del quartiere siano riconosciuti solo come nomi di strade, è necessario mantenere viva un’identità collettiva e territoriale, partendo dal riallacciare i legami con il nostro passato”. Ma ad aprire lo scritto sono i celebri versi di Piero Calamandrei rivolti al camerata Kesselring: “Su queste strade se vorrai tornare/ ai nostri posti ci ritroverai/ morti e vivi collo stesso impegno/ popolo serrato intorno al monumento/ che si chiama/ ora e sempre/ Resistenza”.