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Percorso: Home > Articoli per newsletters > Quartiere 5 > SE CI PASSI FERMATI > LA CHIESA ORTODOSSA
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Balzano all’occhio del passante le cinque cupole a cipolla sormontate dalle croci ortodosse della basilica russa di Firenze a due passi dalla Fortezza da Basso, lungo il Mugnone, proprio al confine con il Quartiere 5.
Edificata, su idea della granduchessa Marija Nicolajevna, figlia dello Zar Nicola I, dalla comunità russa che amava trascorrere nella città toscana lunghi periodi, o che vi si era stabilita, come è il caso della famiglia Demidoff, la chiesa è il frutto di un dialogo artistico fra maestranze russe e italiane. L’idea architettonica di Preobraženskij prese corpo infatti con il lavoro di imprese edili, intagliatori di marmo e scalpellini italiani, così come la manifattura delle cupole in formelle di maiolica colorata. Non fu possibile edificare il campanile, perché a quel tempo il suono delle campane era proibito alle chiese diverse dalla cattolica romana.
La basilica, secondo la tipologia tipica delle chiese russe del nord, è composta da due chiese come dimostra anche la doppia dedica alla Natività di Cristo e a san Nicola Taumaturgo. Una chiesa superiore da usare in estate, stagione che inizia con le grandi festività pasquali, e una inferiore da riscaldare più facilmente durante l'inverno.
L'inizio dei lavori della chiesa a Firenze è datato 11 giugno 1899. Lo zar Nicola II donò l'iconostasi di marmo dell'edificio superiore, i Demidoff, famiglia russa da lungo tempo "fiorentina", regalarono alla chiesa inferiore le icone e il magnifico portone ligneo, opera di un insigne incisore fiorentino, da cui si accede alla chiesa "estiva".
La basilica, benedetta e inaugurata l’8 novembre del 1903, diventò un porto sicuro per i rifugiati in fuga prima dalla rivoluzione del 1917 e poi dalla II guerra mondiale. Tanto che la via dove sorge la basilica, via Leone x, fu ribattezzata in quegli anni "via degli emigranti".
L'edificio appartiene all'Arcivescovado per le chiese ortodosse russe in Europa occidentale (esarcato del Patriarcato ecumenico), con sede a Parigi.