Per far luce su quella disposizione psicologica legata al senso di mancanza indagata dalla letteratura di ogni tempo, non un percorso cronologico ma un itinerario per punti, una navigazione a vista che parli tanto della nostalgia dell’innocenza (il Paradiso Perduto), quanto di Proust o della nostalgia di Vienna. Perché la nostalgia è un vero e proprio topos che affonda le sue radici nella storia dell’umanità.
A cura dell'Associazione Culturale Venti Lucenti.
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
www.biblioteche.comune.fi.it/bibliotecanova_isolotto