Più manutenzione per una sempre maggiore sicurezza idraulica: è questa la strategia che il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno ha condiviso con il Comune di Firenze e che dal 2016 sta mettendo in campo operativamente sia sull’Arno che sugli altri corsi d’acqua fiorentini. L’intervento consiste in 3-4 passaggi di sfalcio della vegetazione nel periodo maggio-ottobre e in campagne di tagli selettivi delle alberature sui tratti collinari a monte della città, oltre a operazioni incidentali per la rimozione di rifiuti e per la risoluzione di criticità localizzate in alveo.
Ma per il Mugnone e il Terzolle il Consorzio ha intenzione di portare avanti un programma che nel medio-lungo termine porti a una totale riqualificazione. Obiettivi principali: il potenziamento delle piste di servizio e dei punti di accesso per i mezzi addetti (vigilanza, polizia idraulica, manutenzione); il recupero e la sistemazione di manufatti e opere esistenti contro il rischio idraulico; la possibilità di utilizzo delle fasce fluviali con particolare riferimento alla fruibilità pubblica; la protezione degli ecosistemi acquatici e terrestri.
In riferimento al primo degli obiettivi, il Consorzio ha pronto un piano di interventi su alcuni tratti dei due torrenti: 484 mila euro per il ricentramento dell’alveo e la realizzazione di piste di servizio dalla confluenza Terzolle-Mugnone su gran parte del Terzolle e alcuni tratti del Mugnone (zona via Caracciolo); 90 mila euro per la sistemazione della briglia subito a valle della passerella di via Caracciolo e 300 mila euro per il miglioramento della pista di servizio in alveo tra il Ponte Rosso e il ponte degli Alpini zona viale Milton.