Un canone agevolato per chi guadagna troppo poco per affittare ai prezzi di mercato, ma troppo per poter chiedere una casa popolare. Con questo obbiettivo è stato indetto il bando pubblicato lo scorso 1° agosto e che resterà aperto fino al 2 ottobre; in base ad esso verrà redatta una graduatoria per la concessione in locazione a canone ridotto del 25% di cinque appartamenti realizzati in via Ambrogio Traversari, nell’ambito del Programma di Intervento di edilizia sociale realizzato da Casa SpA nell’area ex Longinotti. Gli alloggi in questione hanno una dimensione tra i 62 e i 75 metri quadrati.
Possono partecipare al bando i nuclei familiari che hanno in corso uno sfratto per finita locazione e che posseggono uno o più dei seguenti requisiti: nuclei familiari nei quali siano presenti soggetti ultrasessantacinquenni o affetti da invalidità superiore al 66%; nuclei familiari nei quali siano presenti almeno un figlio di età inferiore ai tre anni o almeno due figli minorenni fiscalmente a carico; nuclei familiari che abbiano sostenuto spese mediche documentate per un componente del nucleo familiare anagraficamente residente, superiori al 10% del reddito annuo netto complessivo; nuclei familiari nei quali siano presenti soggetti affetti da malattie invalidanti ai sensi della normativa vigente (D.M. Ministero della Salute n. 329 del 28.05.1999 e successive modifiche), attestati da certificato medico specialistico, rilasciato da un medico del servizio sanitario nazionale, purché non dispongano di altra abitazione né di redditi sufficienti ad accedere alla locazione di un nuovo immobile.
Inoltre tutti i componenti del nucleo familiare devono avere i seguenti requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato appartenente all’Unione Europea oppure di un altro stato purché in regola con il D.Lgs 286/98; essere titolari di un regolare contratto di affitto esclusivamente ad uso abitativo riferito ad un alloggio, corrispondente alla residenza anagrafica del richiedente, situato nel territorio del Comune di Firenze, regolarmente registrato e in regola con il pagamento del canone di locazione o indennità di occupazione; sfratto per finita locazione dell’alloggio in cui il nucleo familiare ha la residenza; situazione reddituale non inferiore alla soglia di euro 16.500 di valore Isee e non superiore alla soglia di euro 26.000 di valore Isee; assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo in Italia o all’estero; assenza di titolarità di beni mobili registrati il cui valore complessivo sia superiore ad 25.000 euro e assenza di precedenti assegnazioni in proprietà o con patto di futura vendita di alloggi realizzati con contributi pubblici.