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A causa della perdurante siccità e dell’eccezionale calura che sta caratterizzando la situazione climatica, inducendo la Regione Toscana a dichiarare lo stato di emergenza (Decreto Regionale 78 del 16 giugno), il Comune di Firenze, con provvedimento dirigenziale 4472 del 27 giugno, ha disposto una serie di misure in materia di emergenza idrica.
Con questo atto si prescrive agli utenti del servizio idrico di impiegare l’acqua potabile esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari e di non utilizzare acqua potabile fornita dall’acquedotto per innaffiare giardini, prati e orti, lavare cortili e piazzali, per il lavaggio domestico di veicoli a motore, per il riempimento di vasche da giardino, fontane ornamentali e simili, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua.
Con lo stesso provvedimento si invitano tutti gli utenti del servizio idrico integrato ad un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dal pubblico acquedotto adottando ogni utile accorgimento finalizzato al risparmio di acqua; si invita inoltre la cittadinanza a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche.
Il mancato rispetto di queste prescrizioni determinerà una sanzione pecuniaria ai sensi dell’art.7 bis comma1 bis del D.lgs.267/2000.