Si parte venerdì 17 gennaio alle ore 17.30 con le pagine del capolavoro di Dostoevskij Il Grande Inquisitore e la sua riflessione, ancora attualissima, sull'uomo e la religione, sulla libertà e la sofferenza.
"Millecinquecento anni dopo la sua morte, a Siviglia, Cristo torna sulla terra. Cammina per le strade della città spagnola dove, alla presenza di tutti i cittadini, il cardinale Grande Inquisitore sta consegnando al rogo un centinaio di eretici. Il suo arrivo è silenzioso, eppure il popolo lo riconosce, circonda, è pronto a seguirlo. Ma in quel momento il Grande Inquisitore attraversa la piazza, si ferma a guardare la folla, incupito. Poi ordina alle sue guardie di catturare Cristo e rinchiuderlo in prigione. Nell'oscurità del carcere, il vecchio e potente ministro della Chiesa pronuncia contro il Messia un fortissimo atto d'accusa, condannandolo a morte. In questo episodio dalla dignità autonoma dei Fratelli Karamazov Fëdor Dostoevskij afferma il proprio pensiero filosofico-religioso: la libertà dell'essere umano si basa su una fede senza dogmi e miracoli, senza gerarchie e autorità, contrapposta alla dottrina che in nome di un mandato superiore e indiscutibile sottrae agli uomini la consapevolezza di sé e il libero arbitrio."
In occasione della Festa della Donna, venerdì 10 marzo, l'incontro sarà dedicato ad un altro capolavoro, Madame Bovary di Flaubert, uno dei testi più affascinanti e dibattuti su tematiche come il desiderio e l'enigma della femminilità.
per info: www.biblioteche.comune.fi.it/biblioteca_orticoltura