Un ciclo di incontri curati dall'Associazione Transafrica, in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate.
Durante il primo incontro sarà presenetato il libro Un milione di vite un medico ricorda il genocidio in Ruanda (Terre di mezzo), scritto da Gaddo Flego, che lavorava con Medici Senza Frontiere in Rwanda durante il genocidio: una testimonianza unica per ripercorrere “da dentro” una vicenda ancora controversa. Partecipa Yvonne Ingabire Tangheroni dell’Associazione Ibuka Italia - Memoria & Giustizia.
Giugno 1994: il genocidio dei Tutsi insanguina il Rwanda. Gaddo Flego è lì, ha trent’anni e lavora per Medici Senza Frontiere. Nel suo ospedale arrivano a centinaia i sopravvissuti, stremati dalla fuga, dai colpi degli aggressori, dalle malattie. Sono giorni convulsi, di impegno febbrile, di incredulità e rabbia. Una testimonianza unica per ripercorrere “da dentro” una vicenda ancora controversa, fra le più buie della nostra storia.
Gli incontri, ad ingresso libero, si terrano sempre alle ore 18.00 nella Sala Conferenze della Biblioteca.
programma degli incontri
Inizia a gennaio anche il ciclo di incontri Appuntamenti con... pensare la memoria promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze con il patrocinio del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo e del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze.
Il ciclo, che prosegue fino a maggio, affronta il tema della memoria intesa come memoria personale (il ricordo) e memoria impersonale (la memoria delle cose o della città). La memoria può vivere in una narrazione, ma anche in un archivio, o in un libro di storia. Si parla di memoria autobiografica, ma anche della memoria come stato cerebrale, o della memoria di un popolo.
Gli incontri, ad ingresso libero, si tengono nella Sala Conferenze della Biblioteca e sono a cura di Lucia Felici - Docente di Storia Moderna dell’Università degli Studi di Firenze e Roberta Lanfredini - Docente di Filosofia teoretica dell’Università degli Studi di Firenze.
Lunedì 30 gennaio - ore 18.00: Alessandro Pagnini, "Ricordare e dimenticare. La nostra civiltà ci indica la via dell’informazione".
Più si cumula, più si ricorda, più si avanza nella conoscenza. Ricordarsi è un merito e segno di una qualità; dimenticarsi è un difetto di cui sentirsi colpevoli. Eppure l’“ipermnesia” è una grave malattia “mentale”, che alla fine può paralizzarci e non farci vivere. Anche una civiltà può soffrire di “ipermnesia”. Il “dovere di memoria”, esemplificato dalle commemorazioni e dalla monumentalità che assumono le tracce concrete del passato nel nostro orizzonte esperienziale, può addirittura minacciare la nostra libertà morale. E allora dimenticare diventa un dovere, una regola stessa nell’economia della memoria, con le sue tecniche (e i suoi rischi).
programma degli incontri
per info: www.biblioteche.comune.fi.it/biblioteca_delle_oblate