"FIORENZA", UNA FIRENZE DONNA.
La statua di Giampaolo Talani dal 1 febbraio verrà spostata in piazza San Jacopino, come una sorta di introduzione alla cerchia dei viali e al Centro Storico.
Il 9 novembre, ore 16, in Palazzo Vecchio, Cortile della Dogana, è stata inaugurata l’installazione ‘Fiorenza’ a cura dell’artista Giampaolo Talani, noto ai fiorentini soprattutto per il grande affresco "Partenze" posto sul lato ovest della Stazione di Santa Maria Novella.
‘Fiorenza’ é una figura dedicata a Firenze e a tutte le donne. Infatti Giampaolo Talani, con questa opera in bronzo, vuole esaltare la femminilità di una città che nei secoli è sempre stata orgogliosamente mostrata soprattutto nella sua rappresentazione virile. Talani ci presenta invece una Fiorenza donna: misteriosa, madre, ma anche femmina fiorente, con lo sguardo volto ad un prestigioso passato, ma capace ancora di guardare lontano verso un futuro di speranza e bellezza.
Dal 1° febbraio l’installazione si sposterà in piazza San Jacopino, come una sorta di introduzione alla cerchia dei viali e al Centro Storico.
Il progetto è a cura di Oltremare Arte.
CHECK-UP PER IL CAMPANILE DI GIOTTO
Il progetto prevede un monitoraggio completo dei maggiori monumenti che costituiscono il complesso di Santa Maria del Fiore.
Su mandato dell'Opera di S. Maria del Fiore si è costituito un Gruppo Scientifico-Tecnico che, nell'arco di un anno, dovrà analizzare sistematicamente il monumento nelle sue caratteristiche costruttive (staticità, sistema di fondazione, degrado dei materiali, condizioni del terreno di appoggio, capacità di resistenza sismica).
La singolarità della costruzione impone la massima attenzione alle operazioni diagnostiche e alle prove statiche e dinamiche, che si avvarranno della tecnologia più avanzata disponibile a livello internazionale. I lavori saranno svolti in collaborazione con la Soprintendenza ai beni architettonici.
Il check-up del Campanile di Giotto fa parte di un progetto dell’Opera di Santa Maria del Fiore che prevede un monitoraggio completo dei maggiori monumenti che costituiscono il complesso di Santa Maria del Fiore: la Cupola del Brunelleschi, il Battistero e il Campanile di Giotto.
LE STRADE DEL CENTRO STORICO
Conosciamo davvero le strade in cui camminiamo tutti i giorni? Un viaggio tra storia, curiosità e mito. Questa volta è il turno di via dell’Ardiglione.
Via dell’Ardiglione? Nome curioso, non trovate? In effetti l’origine di questo toponimo è molto particolare e legato, sembra, alla forma peculiare della strada, lunga, stretta e a forma di “L”. Se state provando a intuirne il significato vi diamo un piccolo aiuto; anticamente la strada si chiamava “via della Fibbia” e quindi per “ardiglione” s’intendeva il fermaglio ( proprio a forma di "L") da inserire nei buchi della cintura.