A Firenze è scattato un giro di vite contro il gioco d’azzardo, grazie ad un’ordinanza che prevede riduzione degli orari delle sale giochi con vincita in denaro, nuovi limiti alle aperture, multe più salate (da un minimo di 200 a un massimo di 500 euro) e maggiori controlli.
Oltre a queste misure repressive l’amministrazione comunale è impegnata anche in un’intensa attività di prevenzione che coinvolge il mondo della scuola (dirigenti scolastici e insegnanti), le famiglie e altre Istituzioni cittadine (Regione, prefettura, Asl).
Dal 5 settembre le sale giochi autorizzate (slot machines) possono essere aperte solo dalle 16 alle 22 (prima la fascia era 12-24); gli apparecchi con vincita in denaro presenti in luoghi diversi dalle sale giochi (bar, ristoranti, alberghi, rivendite di tabacchi, agenzie di scommesse, sale bingo, esercizi commerciali etc.) possono entrare in esercizio dalle 16 alle 20 (prima era possibile dalle 12 fino alla chiusura). Le video lottery durante il periodo di non funzionamento devono essere completamente spente. Queste limitazioni valgono anche per le sale biliardo e bowling che presentino al loro interno giochi con vincita in denaro.
Sul fronte delle sanzioni, la nuova ordinanza prevede che i gestori che non rispettano le norme paghino multe più alte rispetto al passato: la sanzione minima passa da 25 a 200 euro, mentre il massimo di multa per i trasgressori resta pari a 500 euro. Il provvedimento individua anche limiti di distanza per l’apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro. Questi infatti dovranno essere posti ad una distanza di almeno 500 metri rispetto a istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri socio ricreativi e sportivi o strutture residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio- assistenziale.
Patto formativo con le scuole
Il Comune ha inserito la ludopatia nel patto educativo per la prevenzione delle dipendenze negli istituti scolastici e realizzerà pertanto un ciclo d’incontri di formazione con i docenti del biennio del liceo artistico Alberti, l’istituto alberghiero Buontalenti, l’istituto tecnico commerciale tecnico Peano, il liceo classico e musicale Dante e l’istituto tecnico-professionale da Vinci, in vista di un percorso didattico-formativo destinato agli studenti e ai genitori che si articolerà in due anni. I dirigenti scolastici favoriranno la partecipazione dei propri docenti durante i vari incontri di formazione, supportando e facilitando la diffusione del progetto. Il piano prevede il coinvolgimento dell’Ufficio scolastico, dell’Azienda Sanitaria, della Prefettura, della Questura, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Altri progetti in atto
Genitori in corso è la piattaforma Internet (sito e pagina Facebook) ideata e promossa dall’Assessorato alla Salute rivolta a genitori di adolescenti affetti da dipendenze. Si tratta di un servizio per i genitori per parlare di consumo di sostanze, sessualità, relazioni affettive, scuola, tempo libero, rapporto con i nuovi media (Internet, social, smartphone). Uno spazio dove si può comunicare con esperti (medici, psicologi, assistenti sociali, educatori) e ricevere risposte in tempo reale.
‘Youngle - social net skills’ è un progetto che punta a intercettare i giovani che usano Facebook, You Tube e Whatsapp. Si tratta del primo servizio pubblico nazionale di ascolto e counseling su Facebook rivolto ad adolescenti e gestito da adolescenti con il supporto di psicologi ed esperti di comunicazione. Basta diventare amici per avere a disposizione una chat line, aperta due volte alla settimana, e un servizio e-mail di consulenza.
Il Centro Java rappresenta uno spazio di informazione e consulenza per ragazzi dai 14 ai 30 anni sui consumi legali ed illegali di sostanze stupefacenti. Ospita anche uno spazio relax dove gli utenti vengono accolti e possono usufruire di bevande analcoliche, libri, video, giochi da tavolo.