I LAVORI ESEGUITI E QUELLI PREVISTI
Il Comune ha attivato l’operazione “scuola sicura” che si articola in cinque punti: 1) interventi realizzati durante il periodo estivo nelle scuole presenti nei cinque quartieri della città (rifacimento dei bagni, abbattimento delle barriere architettoniche, installazione di barriere antirumore, rifacimento del controsoffitto) per quasi 6 milioni di euro; 2) indagini su elementi strutturali e non (solai, controsoffitti,elementi appesi) e esecuzione di prove di carico per verificare la staticità degli edifici; 3) un programma di collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e quella di Pisa per una valutazione dell’efficienza antisismica, sia degli edifici scolastici con struttura in cemento armato, acciaio o in muratura, di proprietà del Comune, sia degli impianti sportivi rilevanti; 4) dotazione di defibrillatori, anche nelle scuole senza palestre, con corsi ed esercitazioni su come affrontare situazioni di pericolo ed emergenza; 5) stanziamento di quasi 19 milioni di euro per ulteriori lavori negli edifici scolastici sia per interventi di manutenzione sia per indagini diagnostiche.
Nel Q.5 sono stati effettuati interventi di manutenzione straordinaria negli istituti superiori tra cui la ristrutturazione dei servizi igienici all’ITI Leonardo da Vinci. Alla scuola Don Minzoni sono stati rifatti gli spogliatoi e le docce della palestra e i bagni. Sostituzione degli infissi alle primarie Rodari, Amendola e Piccolo Naviglio; ristrutturazione di una porzione della copertura alla Mameli e nuova copertura per
Il Q.5 ha affidato all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana la realizzazione di un progetto da attuare nelle scuole per promuovere la conoscenza della storia del territorio attraverso lo snodo cruciale della lotta di Liberazione. Il progetto punta alla riscoperta dei luoghi che furono teatro di quelle vicende attraverso un pdf ipertestuale che possa essere usato come strumento didattico. Grazie a questo lavoro le scuole del territorio potranno realizzare “percorsi nella Storia”, nelle diverse aree del quartiere, osservando con uno sguardo diverso luoghi noti ma spesso non “conosciuti”. Venuta meno la generazione dei testimoni e la trasmissione diretta nelle famiglie e nella società, proprio lo studio dei luoghi si è rivelato, infatti, un metodo didattico utile per avvicinare le nuove generazioni a quei fatti, ormai lontani oltre 70 anni, ma fondamentali per le vicende del nostro Paese stimolando una loro riflessione critica su questioni complesse come guerra, esodi, violenze.
Il Presidente del Quartiere 5, Cristiano Balli: “Io e la presidente della commissione Servizi educativi, Simona Ferrari, crediamo molto in questo percorso che si sta costruendo con l’Istituto Storico della Resistenza, proprio per rendere a portata di mano dei ragazzi delle nostre scuole luoghi, immagini e storie ”.
Il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, dott. Matteo Mazzoni, evidenzia l’importanza del progetto, sottolineando che: “La conoscenza della Storia, scientificamente aggiornata ed approfondita, è la premessa fondamentale per la crescita civile di una comunità, lo strumento per guardare al presente e alla sua complessità con uno sguardo approfondito e consapevole”.
SCUOLA MAMELI: INSIEME, A PIEDI, IN SICUREZZA
Un ‘autobus umano’ formato da un gruppo di bambini in movimento accompagnati da adulti. È scattato, in coincidenza con l’apertura del nuovo scolastico, il progetto ‘Piedibus’ reso operativo grazie a Comune, Legambiente e Uisp per l’ accompagnamento al mattino per gli alunni della scuola Mameli, a Novoli. Il percorso, già sperimentato a giugno, si presenta così: capolinea nella piazza all'interno del centro commerciale San Donato, lunghezza inferiore ai
I bambini sono anche dotati di un pacchetto di ‘multe morali’, utilizzate per scoraggiare i comportamenti incivili da parte degli automobilisti che parcheggiano sul marciapiede o in prossimità delle strisce pedonali.
Previsto ovviamente il coinvolgimento attivo di genitori e nonni in modo da farli diventare a loro volta accompagnatori volontari.
PLURILINGUISMO, UNA NUOVA DIMENSIONE DELLA SCUOLA
Quante lingue parla la scuola? Domanda non facile. Le scuole del Q.5, come accade ormai in tutte le grandi città europee, presentano un ventaglio quasi infinito di possibilità linguistiche: la bambina con la madre russa e il papà italiano che cresce bilingue dalla nascita; l’alunno peruviano, nato e cresciuto a Firenze, che capisce lo spagnolo ma si esprime solo in italiano; l’adolescente cinese che parla alla perfezione due lingue, cinese e italiano; il bambino neo arrivato dalle Filippine sicuro e competente nella propria lingua ma che ancora non padroneggia l’italiano. E così via…
Il plurilinguismo diffuso nelle nostre classi, spesso ignorato, a volte percepito con disagio, talora sottovalutato, è un problema o può diventare una risorsa per tutti?
Questo è il tema che il Gruppo Scuola Territorio del Q.5 ha scelto per la sua tradizionale giornata studio sullo “Star Bene insieme a scuola”. L’incontro, rivolto a insegnanti e educatori che operano nelle scuole del nostro territorio, si svolge quest’anno l’8 settembre presso la scuola secondaria di 1° grado Piero Calamandrei. Nella mattina sono previsti interventi di esperti esterni mentre i gruppi di lavoro del pomeriggio sono gestiti dagli organizzatori della giornata.
Il gruppo “Scuola e Territorio” è nato nel 2005 dall’esigenza di sviluppare una rete di confronto e scambio di esperienze tra la scuola e i servizi educativi presenti nel territorio del Q5.