Una generazione tra i venti e i trenta anni che ha scoperto la scrittura e i social media, in particolare attraverso la lingua inglese, come strumento di resistenza per far arrivare la loro voce senza filtri né censure. In italiano, la prova che la cultura e la letteratura palestinese, nonostante l’apartheid israeliano, sono vive più che mai.
Refaat Alareer, nato a Gaza (Palestina) nel 1979, curatore di Gaza Writes Back, dal 2007 insegna Letterature comparate e Scrittura Creativa all’Università Islamica di Gaza. Attualmente sta concludendo un dottorato di ricerca in Letteratura Inglese in Malaysia.
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