“Magnus è uno degli autori più sfaccettati nel panorama del fumetto italiano ed europeo. Le sue opere hanno toccato i più disparati generi, dal fantasy all'erotico, e il suo stile si è lentamente evoluto da una produzione seriale necessariamente scarna ed essenziale (Kriminal, Satanik) al fumetto d'autore curato in ogni minimo particolare (Le Femmine Incantate, Tex).
I primi successi arrivano con i neri firmati Magnus & Bunker, che ricalcano in parte lo stile di Diabolik ma lo arricchiscono di elementi nuovi: una maggiore crudezza e realismo insieme alle prime ventate di liberazione sessuale. Ancora più dirompente è il successo di Alan Ford, per la novità dell'opera e la sua forte carica umoristica. Dopo qualche anno in sordina la serie sfonda nelle vendite e diventa quello che oggi si definirebbe un cult.
Volendosi affrancare dalle produzioni in serie, Magnus tenta il volo come autore e ottiene un buon successo di critica con Lo sconosciuto. Le aree più conservatrici della critica faticano ad accettare la qualità di opere come Necron o Le 110 Pillole, considerandole pornografiche. Solo quando il fumetto erotico, grazie a personalità del calibro di Milo Manara e Franco Saudelli, sarà definitivamente legittimato come forma d'arte, anche Raviola verrà riaccolto come "figliol prodigo" dai critici italiani. Nel frattempo l'opera Le 110 Pillole ottiene un grosso successo in Francia e viene pubblicata in svariati altri paesi (Germania, Paesi Bassi, USA, Spagna, etc.), come anche Necron. Con Le 110 Pillole, Magnus inizia ad inseguire una perfezione stilistica che si farà sempre più estrema e lo porterà ad allungare a dismisura i tempi di lavorazione di ogni successiva opera. Ne sono una riprova i sette anni necessari per terminare il celebrato Texone del 1996”. (da Wikipedia)
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