Quella del supermercato Esselunga di via dell’Argingrosso è una lunga vicenda. Possiamo dire che inizia nel 1992 quando viene inaugurata, a poco più di un chilometro di distanza, la grande struttura commerciale di via Canova progettata dal celebre architetto svizzero ticinese Mario Botta. Da allora si sono succeduti numerosi annunci di chiusura a cui si sono sempre opposti i cittadini della zona, in buona parte anziani, che hanno costantemente ribadito l’importanza di un piccolo supermercato di quartiere che di fatto svolgeva, specie nel comparto alimentare, la parte dei piccoli negozi di vicinato nel frattempo praticamente scomparsi. Il Consiglio di Quartiere ha più volte dato voce a queste esigenze, con ripetute mozioni e altri atti di indirizzo, in particolare per sostenere la richiesta che venisse mantenuta la destinazione commerciale-alimentare di quell’immobile, a prescindere dall’identità dell’operatore. Era stata anche suggerita la creazione di un centro commerciale naturale che superasse la dimensione del supermercato per configurare piuttosto una sorta di consorzio di piccole botteghe. Adesso siamo giunti ad un punto di svolta perché con l’imminente apertura del centro commerciale Esselunga del Galluzzo si deve procedere necessariamente alla contestuale chiusura del supermercato dell’Argingrosso, come prevede espressamente il piano cittadino per la grande distribuzione che regola la presenza sul territorio dei diversi operatori.
Alla luce di tutto questo il Consiglio di Quartiere 4, nella seduta del 23 settembre, ha approvato una mozione con cui invita l’amministrazione comunale
“ad individuare in tempi rapidi gli strumenti utili a favorire la permanenza di un punto vendita alimentare in via dell'Argingrosso così come previsto dal Piano Strutturale che all'art.32.4 delle NTA prevede la permanenza di medie strutture di vendita alimentare ubicate in aree ad alta densità abitativa che rappresentano un servizio essenziale di prossimità alla residenza;
a mantenere in ogni caso nel Regolamento Urbanistico che sarà approvato la attuale destinazione d'uso dell'immobile in cui è oggi collocato il supermercato di via dell'Argingrosso, così che resti commerciale e quindi, comprensivo di vendita al dettaglio alimentare;
a rendere ulteriormente noto a tutti il suddetto quadro amministrativo, che potrebbe dar luogo ad un mantenimento del punto vendita alimentare di via dell'Argingrosso, anche se interrotto da una chiusura temporanea che appare ormai purtroppo inevitabile, con diverse modalità che sono per questo Consiglio naturalmente equivalenti: o da parte dell'attuale operatore tramite il cambiamento della Convenzione che comporta un necessario passaggio in Consiglio Comunale oppure tramite un qualsiasi altro operatore che intendesse aprire un esercizio commerciale, comprensivo di vendita alimentare al dettaglio, trovando il necessario accordo con il proprietario, per quanto noto a questa amministrazione, privato dell'immobile;
ad attivarsi con le organizzazioni di categoria informando loro della possibilità di subentrare con un attività commerciale, ponendo l’attenzione sulla necessità di vendita di generi alimentari come espressamente richiesto dalla cittadinanza”.