A Ponte a Ema il Museo Bartali è una piccola istituzione, un fiore all’occhiello che ricorda l’indimenticabile “Ginettaccio” e che mostra come raccontare la storia del ciclismo e della bicicletta sia un po’ come raccontare la nostra di storia, la storia di questo paese. Ora questo museo è ancora più interessante, con un nuovo allestimento dell’ingresso, nuovi box e teche espositivi per foto, trofei e maglie storiche, nuovi pannelli esplicativi per le bici da corsa che hanno segnato un’epoca. Materiali informativi su uno sport che, in Italia, è stato per popolarità secondo solo al calcio. Il percorso visita è stato valorizzato con nuovi materiali e nuove attività rivolte alle visite scolastiche, in particolare due biciclette smontabili in legno per illustrarne il funzionamento, magari aiutando così a reclutare prossime generazioni di campioni delle due ruote.
In foto una bicicletta Bartali da pista, fonte ciclomuseo-bartali.it